A Torino si è concluso il GLBT film festival


Chiara Francini

Dal 19 al 25 aprile a Torino si è svolta la 27° edizione del festival del cinema GLBT, riservato ad opere su tematiche gay, lesbiche, bisex e transgender. Il festival diretto anche quest'anno da Giovanni Minerba, è stato inaugurato dalla cantante Arisa, che ha affermato: “Ho capito che questo è un festival coraggioso e tutte le cose fatte con coraggio meritano rispetto e adesione”.

Nei sette giorni della rassegna sono stati proiettati 140 film provenienti da 35 nazioni. Madrina della manifestazione è stata la bella e brava attrice Chiara Francini, recentemente vista sullo schermo in “Maschi contro femmine”, “La peggior settimana della mia vita” e “Buona giornata”.

La giuria, a sinistra Chiara Francini e al centro Fabio Canino
La giuria ha premiato come miglior film l'opera del regista brasiliano Odilon Rocha “A novela das 8”, con la motivazione: «Per aver trovato il giusto equilibrio nel raccontare la storia di un paese che vive il dramma della dittatura ma sogna con la televisione, per avercelo mostrato con uno stile che recupera le strategie estetiche di Fassbinder e Almodòvar, per averci suggerito che la vita non è una telenovela e che ciascuno ha il dovere di lottare per la propria libertà».

Miglior documentario è stato eletto “Trans”, di Chris Arnold e miglior cortometraggio “The lesson” di Paul Metz.

Ospite della serata finale Alessandro Cecchi Paone, che ha presentato il libro scritto con Flavio Pagano “Il campione innamorato”, sul tema dell'omosessualità nel mondo dello sport, con una prefazione del commissario tecnico della nazionale Cesare Prandelli.

Il sito del festival: http://www.tglff.com/ (R.B.)

Alessandro Cecchi Paone