Valentina Cortese ha presentato la sua autobiografia



Nella sua amata Milano, nella sala da ballo della Galleria d’Arte Moderna di Via Palestro, alla soglia dei novant'anni, Valentina Cortese ha presentato la sua autobiografia “Quanti sono i domani passati”.
La serata è stata presentata da Antonio Zanoletti, che ha letto brani del libro, e ha visto la partecipazione del baritono Armando Ariostini, che ha interpretato con notevole bravura e partecipazione numerosi brani popolari in italiano e francese, accompagnato al piano da Claudio Soviero. Alcuni brani musicali sono stati eseguiti alla fisarmonica da Maurizio Dosi.

La vita di Valentina, raccontata in quest'opera autobiografica, sembra quasi una favola hollywoodiana che inizia con lo scoccare di un capodanno di un gelido inverno in una Milano d'altri tempi e in una provincia lombarda sulle rive dell’Adda fino ad arrivare a Torino, Milano, Cinecittà, Hollywood. Una storia di grandi amori con uomini altrettanto famosi e grandi come Giorgio Strehler, Victor de Sabata, di incontri ed amicizie straordinarie come quella con Federico Fellini, Marylin Monroe, Francois Truffaut.

Valentina Cortese ha debuttato al cinema giovanissima nel 1940 e successivamente ha interpretato decine di film, sia in Italia che all’estero.
Nella sua carriera cinematografica ha lavorato al fianco di moltissime star: Marcello Mastroianni, Ava Gardner, Humphrey Bogart, Anthony Quinn, Kim Novak, Gregory Peck, Paul Newman e moltissimi altri.
Nel 1975 ottiene la candidatura all’Oscar come miglior attrice non protagonista per “Effetto notte”, di Francois Truffaut, unica italiana finora, assieme ad Anna Magnani e Sophia Loren, ad aver ricevuto questo onore. Quell’anno l’Oscar lo ottiene Ingrid Bergman, che accettando il premio si scusa con Valentina, affermando che secondo il suo parere sarebbe stata invece l’attrice italiana a meritarlo.
Valentina Cortese e Antonio Zanoletti

Armando Ariostini e Valentina Cortese

Armando Ariostini


Maurizio Dosi, Claudio Soviero, Valentina, Armando Ariostini