In scena “Cenerentola” di Joël Pommerat


Fino al 14 aprile allo Spazio Tertulliano di Milano in scena “Cenerentola”, di Joël Pommerat, con Donatella Bartoli, Sebastiano Bottari, Valentina Cardinali, Luca Stano, Irene Valota e la regia di Sandro Mabellini.

“Cenerentola” è un racconto che ha centinaia di versioni in tutto il mondo, con moltissime varianti. 
Le origini di Cenerentola risalgono al X secolo a.C. e sono cinesi ma le versioni che piú hanno nutrito l'immaginario moderno sono quelle di Perrault e dei fratelli Grimm.
Walt Disney riprende la versione seicentesca di Perrault e ne fa un film d'animazione.
Joël Pommerat, drammaturgo e regista teatrale francese, nato nel 1963, attua una modernizzazione della versione di Cenerentola piú conosciuta e piú recente, quella di Walt Disney, spogliandola di tutti i cliché della favola e scavando in argomenti profondi come:  il lutto, la fedeltà, il peso del passato nel presente, il tempo che passa, l'essere genitori, mettendo in questione la norma sociale ed il modello “concordato” di felicità familiare.
I personaggi sono dipinti in chiave contemporanea: la matrigna è ossessionata dall'apparire giovane, come una sorella delle figlie, si comporta pertanto come amica e non come un genitore, arrivando a mettersi addirittura in competizione con le figlie per sedurre il principe. 
La scrittura è semplice, spoglia, musicale. La messa in scena di Sandro Mabellini si divincola attraverso un lavoro attoriale minuzioso, un uso sapiente della luce e la magia dei suoni creati appositamente da una musicista presente durante tutte le prove.
Lo Spazio Tertulliano (Via Tertulliano 68, Milano), con la direzione artistica di Giuseppe Scordio, nasce nel 2010, dopo la ristrutturazione di un capannone industriale. In questi anni ha visto in scena opere dirette da Antonio Salines, Carmelo Rifici, Sandro Mabellini e molti altri. Questa stagione verrà chiusa da un testo inedito di Serena Sinigaglia: “Se io fossi come te, tu non mi vorresti”. (R.Bocchi)