STELLA JEAN HOMME SS 2014

 

La prima collezione uomo firmata Stella Jean si contraddistingue per un estemporaneo, e al tempo stesso imprevedibile, sincretismo che converge in un autentico simposio culturale, tra visioni ed espressioni di mondi tra loro solo in apparenza lontani e in contrapposizione.
La cifra stilistica che permea tutta la collezione è quella del “moto a luogo”, attraverso cui gli stilemi di popolazioni lontane e di tradizioni occidentali confluiscono nella “Wax & Stripes Philosophy”, con la ferma convinzione di perpetrare la cultura della “non apparenza” e di incontrare il mondo senza mai negoziare la propria appartenenza.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
Prendono così il via diverse conversazioni inconsuete che hanno luogo in un’immaginaria New York degli anni 60: lo spirito del dandy si mescola ad un’antica consapevolezza della propria storia e si incontra con civiltà che hanno saputo difendere la propria identità. Una collezione al tempo stesso esplorativa e narrativa, impegnata a rivelare cosa può accadere quando un italiano, un burkinabé, un haitiano e un cubano decidono di perdersi per le strade di Manhattan: crocevia estetico in cui affluiscono le storie di tradizioni lontane, senza sovrapporsi, bensì incontrandosi, per uno scambio di opinioni che invita a non fidarsi unicamente delle apparenze.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 


 
 
La moda si scopre dunque quale lasciapassare per nuovi territori: il rigore sartoriale dei tagli, le linee impeccabili e, ça va sans dire, l’immancabile camicia a righe della tradizione italiana ed europea, dal taglio sartoriale e dalla vestibilità lievemente slim, instaurano un avvincente ed inusitato scambio di opinioni con una Guayabera, la tradizionale camicia cubana boxy a 4 tasche.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




 
 

Trench di inconfondibile ispirazione British si alternano a blazer dal taglio prettamente sartoriale, entrambi in stoffa wax o in tessuto canvas rigato realizzato a telaio in Burkina Faso, mentre i pantaloni in stampa wax dalla vita leggermente alta e abbinati a bretelle, sono tagliati alla caviglia, lasciando intravedere le mille righe colorate delle calze.
























Anche per la parte beachwear si alternano wax e canvas rigato del Burkina Faso. I modelli sono declinati in due diverse lunghezze, comodi bermuda e pantaloncini stile Anni Sessanta con chiusura pantalone.


 
 
Lo styling si avvale di cappelli artigianali in paglia a tesa larga, per sottolineare l'ortodosso fascino compatto che s'incontra per le strade della grande mela; mocassini contemporary retrò e sandali in pelle colorata effetto metallizzato, unitamente a grandi occhiali tondi attraverso cui scrutare il mondo, completano i look... anche se il miglior accessorio rimane sempre un buon libro: ed è così che le “Novelle Per Un Anno” di Luigi Pirandello diventano il compagno perfetto per accompagnare i dandies a Manhattan.
 










 

Nell’intento di evidenziare ancora una volta l’importanza e la ricchezza intrinseca alla produzione culturale e artigianale dei singoli popoli, Stella Jean ha scelto di realizzare una parte delle sue creazioni impiegando tessuti realizzati in Burkina Faso, da gruppi di tessitrici locali organizzati in cooperative e in aziende individuali coordinati tutti da un hub centrale, gestito dal programma di moda etica Ethical Fashion Initiative di ITC, agenzia dell’ONU e dell’OMC. L’infrastruttura è quella che ITC ha creato in Kenya e che viene usata per gestire una fabbrica estesa capace di conferire lavoro e dignità a tutti coloro che vi sono coinvolti. Un’ulteriore testimonianza di come la moda possa divenire veicolo ed espressione culturale per un arricchimento al tempo stesso estetico, sociale ed etico.