Dal 3 al
5 dicembre al Teatro Elfo Puccini di Milano in scena “Taking care of baby”, di
Dennis Kelly, con Isabella Ragonese e Matteo Angius, Francesco
Bonomo, Pieraldo Girotto, Francesca
Mazza, Sandra Soncini, una produzione Accademia degli Artefatti, regia
di Fabrizio Arcuri, materiali sonori dei Subsonica, tratti dall'inedito nel cassetto 'Mentale/strumentale'.
Il testo, che ha consacrato l'autore (non ancora
quarantenne) sulla scena mondiale, ha
una forma anomala almeno nel panorama delle scritture in Italia, di
verbatim/drama o di teatro/documentario, costruito su reali interviste e
materiali relativi a casi di cronaca.
Una donna viene accusata di aver assassinato i suoi
due bambini: una Medea contemporanea, insomma. Una voce, la cui origine è
sempre incerta (dentro o fuori dalla storia, o dallo spettacolo), pone domande
ai protagonisti della vicenda, li richiama ad assumere una posizione, nel
tentativo di ricostruire la storia di cui se ne conoscono solo i tragici esiti,
nell’intenzione di rimettere insieme i pezzi di un mosaico la cui
ricomposizione non è mai definitivamente certa.
Ognuno sente di avere una colpa da cui tenta di
difendersi: nessuno è innocente quando una madre arriva a compiere un gesto
così tragico. La responsabilità anche se non diretta, è sempre diffusa: è una
responsabilità sociale, psicologica, relazionale.
Isabella Ragonese, nata a Palermo nel 1981, ha
debuttato al cinema in “Nuovomondo” di Emanuele Crialese. Successivamente è
stata protagonista di “Tutta la vita davanti”, di Virzì, “Dieci inverni”, di
Valerio Mieli, “La nostra vita”, “Un altro mondo, “Il primo incarico”, “Il
giorno in più”.
 |
| Isabella Ragonese col sottoscritto al Lido |
Sempre con la regia di Fabrizio Arcuri e la
produzione Accademia
degli Artefatti dal 6 all’8 all’Elfo
Puccini andrà invece in scena “Lo show dei tuoi sogni”, dove le parole dello
scrittore Tiziano Scarpa dialogano con i suoni e le musiche di Luca Bergia e
Davide Arneodo dei Marlene Kuntz, per raccontare di un uomo che riesce a
ipnotizzare un'intera nazione facendola sognare quello che vuole lui. (R.B.)