Stefania Rocca a teatro in “Ricorda con rabbia”

Dal 4 al 9 febbraio arriva a Milano al Teatro Menotti “Ricorda con rabbia” (Look back in anger), di John Osborne, con Stefania Rocca, Daniele Russo, Sylvia De Fanti e Marco Mario de Notaris, con la regia di Luciano Melchionna.

Il grido di rabbia e di frustrazione di una generazione in piena crisi di ideali. Le vicissitudini di un gruppo di ragazzi e la storia d'amore dei due protagonisti, diventano un paradigma universale. A quasi sessant’anni dalla prima rappresentazione del 1956 al Royal Court Theatre di Londra, il testo di Osborne è attualissimo e riesce a dare voce alla rabbia e alla frustrazione dei giovani d’oggi, schiacciati tra l’insofferenza nei confronti di una società indifferente e la mancanza di riferimenti culturali forti a cui aggrapparsi.

Nel 1958 il regista Tony Richardson aveva realizzato l’omonimo film, con Richard Burton, tradotto in Italia come “I giovani arrabbiati”.
Con Ricorda con rabbia sono in scena le vicende personali di quattro giovani (più che adulti ormai, nella mia visione della realtà) smarriti, incapaci di cavalcare il proprio tempo e la propria esistenza, ognuno a proprio modo “arrabbiato” proprio per questo, più o meno consapevolmente. Precari e refrattari alle briglie del sistema, vivono nel magazzino di un negozio di elettrodomestici, in un’ambientazione che paradossalmente evoca l’aborrito consumismo, dove a poco prezzo hanno arredato la propria “tana”.
A suo tempo la piéce venne definita “manifesto di una generazione”: oggi potremmo dire che ha preannunciato i nostri tempi ed è ancora il manifesto di chi si scontra con una società indifferente.
è la rabbia di chi non distingue più i confini della propria frustrazione, e si scaglia anche contro le campane, che con il loro rumore e la loro pesante simbologia, inquinano la sua testa, incrinano la sua concentrazione, stimolano l’insofferenza. è l’ira di chi è stanco dell’arroganza e dell’inconsistenza dei finti moralismi, delle convenzioni e delle ipocrisie sociali, che non lasciano spazio né consolazione alle persone “profonde e agguerrite, e quindi sole”.
LUCIANO MELCHIONNA
Stefania Rocca, torinese, è nota soprattutto per i suoi ruoli al cinema e in televisione. Tra i suoi film più noti “Nirvana”, di Salvatores, “Casomai”, di D’Alatri, “Il cartaio”, di Dario Argento, “La bestia nel cuore, di Cristina Comencini.
Ha avuto tre candidature ai Nastri d’Argento e due ai David di Donatello.
Ha interpretato anche alcuni film internazionali: “Il talento di Mr. Ripley”, “Pene d’amor perdute”, “Mary” e “Go go tales”. (R.B.)