Esce nelle sale ‘Piccola patria’, opera prima già presentata a Venezia

Il 10 aprile l‘Istituto Luce distribuisce, inizialmente in una ventina di sale, il film di Alessandro Rossetto “Piccola patria”, presentato all’ultima Mostra di Venezia nella sezione ‘Orizzonti’. 
Il film, interpretato da Maria Roveran, Roberta Da Soller, Vladimir Doda, Diego Ribon, Lucia Mascino, Mirko Artuso, Nicoletta Maragno e Giulio Brogi, è ambientato in un Veneto provinciale, indipendentista e xenofobo.
Quest’opera prima è un film di finzione ma si avvicina al documentario, un campo che il regista conosce molto bene, avendo già realizzato opere come 'Il fuoco di Napoli' e 'Raul', uno dei capitoli de 'L’orchestra di Piazza Vittorio'.
Il cast al Festival di Venezia
Il film ha come protagoniste due ragazze annoiate dalla provincia, che sognano di andare via. Luisa è vitale, trasgressiva e innamorata di un giovane albanese, mentre Renata è più introversa, sola e arrabbiata con il mondo. Per scappare e avere soldi organizzano un ricatto a sfondo sessuale, ma non è facile allontanarsi da una comunità chiusa e razzista, che conosce più la violenza che la dolcezza.
Maria Roveran
Insolito il modo di approcciare la sceneggiatura: “Alcuni attori non l’avevano neanche, quella iniziale è stata abbandonata, solo settimana dopo settimana e giorno dopo giorno sapevano cosa avrebbero fatto – racconta il regista – Questo è un film di coppie e quindi ho cercato di costruire le relazioni e di creare la vita che scorre sui luoghi del set. Il cast ha condiviso gli stessi spazi e passato del tempo insieme. Inoltre, ho messo la finzione in scene vere, come quella della messa o della festa country”.
Vladimir Doda e Roberta Da Soller
Su quest’esperienza insolita ha detto la sua Lucia Mascino, nel ruolo di una mamma molto diversa da quella che interpreta nella webserie “Una mamma imperfetta”, di Ivan Cotroneo , da poco premiata con il nastro d’argento come miglior serie web: “Io e Alessandro ci conosciamo da tanti anni, ci siamo incontrati in un seminario per attori e da allora rimasti amici, senza mai pensare di lavorare insieme – sottolinea – Per affrontare un film girato in questo modo e seguirlo, c’è bisogno di fiducia e io, conoscendolo, l’avevo pienamente. E’ un lavoro così particolare che ci sono solo due strade, o ci si chiude o ci si butta. E tutti noi alla fine ci siamo buttati”.
Il trailer del film: https://www.youtube.com/watch?v=p4R6cgW4qHQ (R.Bocchi)
La conferenza stampa a Milano