“Nerone, duemila anni di calunnie” al Teatro Manzoni a Milano


Dal 4 al 16 maggio 2015 in scena al Teatro Manzoni a Milano lo spettacolo “Nerone, duemila anni di calunnie”, interpretato e scritto da Edoardo Sylos Labini con Angelo Crespi. Lo spettacolo, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, liberamente tratto dal saggio di Massimo Fini dallo stesso titolo, è stato tradotto in cinque lingue e, sottotitolato in inglese, costituisce uno degli eventi di ‘Expo in città’.
Chi era davvero Nerone? Era davvero quel pazzo megalomane precursore antesignano della moderna politica spettacolo? Da dove gli veniva quel malore esistenziale che lo spingeva a primeggiare su tutti, e a chi voleva piacere quando cantava o recitava i versi in greco? Cosa c'era dietro al consiglio del suo precettore Seneca, o all’ossessiva presenza della madre Agrippina?
Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio di cui Nerone verrà accusato ingiustamente di essere il mandante, l’incubo dell’Imperatore la notte prima della sua morte. La possibilità di fuggire dalla congiura dei suoi senatori, o la scelta di uccidersi per mano propria.
Le passioni, gli intrighi, l'avvincente amore per Poppea. E poi il segreto, l'allucinazione del matricidio, i dissapori con la classe patrizia e politica, dapprima adorante e compiacente, poi golpista e sanguinaria.
Tra i marmi della Domus Aurea, Nerone, tormentato dal fantasma della madre, rivive le presenze più importanti della sua vita. Una tempesta di sentimenti, paure, pentimenti, orgogli e riflessioni tragiche. Nerone…pazzo o profeta?
In scena con Nerone, interpretato da Edoardo Sylos Labini, ci sono Sebastiano Tringali, Dajana Roncione, Giancarlo Condè, Gualtiero Scola e con la partecipazione nel ruolo di Agrippina di Fiorella Rubino.

Applausi
Il DJ e mimo Paul Vallery, autore delle musiche originali, insieme alla corte, interpretata dagli allievi attori di Adiacademy, farà rivivere le sonorità e le stravaganti atmosfere della Domus Aurea. (R.B.)
Conferenza stampa al Manzoni